Il cantiere è quasi ultimato e presto riavremo La Rinascente nella nostra città. Già adesso la città è tempestata di cartelloni pubblicitari. Secondo varie fonti l’inaugurazione ufficiale dovrebbe avvenire il 23 febbraio, mentre l’apertura è prevista per il 25 febbraio alle ore 11.00. Ma rivediamo un attimo il progetto e riproponiamo una piccola cronostoria.
Nel 2005 il grupp La Rinascente acquista l’ex edificio della Upim di via Roma, edificio post bellico rimasto a lungo tempo quasi del tutto inutilizzato, a parte la Mondadori del piano terra. Il progetto aziendale è quello di abbandonare la storica sede di via Ruggero Settimo, considerata ormai troppo piccola ed inadeguata, per spostarsi nei più ampi locali di via Roma (da circa 3.000 mq si passa ai 4.500 mq di via Roma).
Ma presto il rpogetto ha uno stop, il comune infatti ha intenzione di abbattere l’edificio perchè considerato non adatto al centro storico. L’intenzione è quella di far costruire al suo posto qualcosa che imiti lo stile degli edifici circostanti. Inizia quindi una lunga battaglia, l’azienda aveva preventivato una spesa totale di 35 milioni di euro (divisi in 15 milioni per l’acquisto dell’edificio e 20 milioni per la ristrutturazione), dover ricostruire un edificio ex novo avrebbe comportato un enorme aggravio di spese. Tutto ciò ha posticipato di molto lo spostamento della sede. Inizialmente, infatti, era stata preventivata l’apertura della nuova sede nel 2008.
Tutto ciò ci porta Settembre 2008 quando la variante urbanistica al piano particolareggiato è stata finalmente approvata dal comune. I lavori in via Roma sono iniziati, un po’ in sordina, nel Novembre 2008, come segnalammo su questo sito a suo tempo, mentre il 31 Marzo del 2009 la sede di via Ruggero Settimo è stata definitivamente chiusa per far posto ad H&M e alla Mondadori Multicenter.
La nuova Rinascente sarà divisa su cinque piani e sul tetto disporrà di un ristorante panoramico. Il progetto di ristrutturazione è stato curato dal famoso architetto Flavio Albanese. I 90 dipendenti, andati in cassa integrazione lo scorso Marzo, verrann reintegrati mentre saranno assunte nuove unità, con particolare attenzione ha chi ha già lavorato a tempo determinato per l’azienda.
“mentre saranno assunte nuove unità, con particolare attenzione ha chi ha già lavorato a tempo determinato per l’azienda.”
E’ questo quello che non mi piace! Perchè chi ha già lavorato deve avere sempre la precedenza? Per non parlare lo spostamento dei dipendenti degli altri negozi del gruppo Rinascente! In questo modo chi non ha mai lavorato continua a non lavorare e a non fare esperienza. E’ un circolo vizioso e nessuno si preoccupa di far lavorare a chi non ha mai lavorato.
Invece per me è giusto. Sono persone che più di un anno e mezzo fa lavoravano tranquillamente e ad un certo punto ricevono la notizia “si chiude, ci spostiamo da un’altra parte, voi rimarrete in cassa integrazione almeno due anni”. Io sarei morto, e penso sia normale che mi sia stato riservato il posto che prima era mio. Mi spiace per chi non lavora, ma mandare a casa altra gente per rimpiazzarla non ha molto senso, non hai risolto proprio nulla.
Allora è giusto continuare a lasciare disoccupate persone che non hanno mai lavorato? Anche se è un posto a tempo determinato è un’esperienza che ti permette “di fare curriculum”. Non trovo giusto che chi ha lavorato debba essere sempre avvantaggiato e raccomandato dai sindacati a cui è iscritto. Tutti devono poter lavorare!
Mi sembra logico!!Chi ha già lavorato in quel posto si presuppone che abbia già esperienza e sappia muoversi tra gli scaffali della rinascente..Signori parliamo sempre di privati e non di pubblico.A loro interessa la produttività e vogliono gente che sappia muoversi con una certa dimestichezza.Non ci vedo nulla di scandaloso in questa decisione!!!
Penso sia gisto reintegrare i dipendenti che per quasi 2 anni sono stati in cassa integrazione.Probabilmente molti di loro in questo periodo hanno rifiutato assunzioni in altre aziende del settore perchè fiduciosi di un loro imminente reintegro.Per l’attenzione particolare ai lavoratori a tempo determinato penso sia una scelta aziendale mirata a premiare chi in precedenza ha collaborato in forma di precariato con l’azienda con la speranza di un ipotetica assunzione.E poi và detto che avere risorse già formate è un bel risparmio di costi e tempi per l’azienda.E cmq nell’artcolo si fà riferimento anche a nuovi colloqui.
piccola curiosità:ma sapete dirmi se la rinascente sarà presente anche all’interno del palazzo storico che dà su piazza San Domenico?
dreamboy E maqveda avete ragione entrambi, giusto dare la precedenza ai vecchi lavoratori rimasti senza lavoro..giusto che tutti(DICO TUTTI) abbiano il diritto di lavorare, ma trattandosi di privati lo scandolo non esiste..possono assumere come meglio credono,e nessuno può dirgli niente!
@ dreamboy, è giusto stabilizzare chi ha lavorato per quell’azienda da precario sperando in una futura assunzione.
@ rujari81, il palazzo su piazza san domenico è solo la facciata, si tratta dello stesso edificio.
@Paco: è sbagliato permettere a chi è fortunato ad essere sempre fortunato.
@rujari81 “Probabilmente molti di loro in questo periodo hanno rifiutato assunzioni in altre aziende del settore”
Addirittura c’è chi può permettersi il lusso di rifiutare le offerte di altre aziende quando c’è gente che supplica per avere un posto di lavoro. E’ sbagliato permettere questo lusso a chi ha già lavorato.
@dreamboy:Intendevo dire che alcuni di loro si sono sobbarcati la condizione di cassa integrato,rifiutando altre proposte di lavoro(ovviamente peggiorative economicamente),pur di non perdere la possibilità di un reitegro,ipotesi ventilata gia dalla data di chiusura del marzo 2009.
@ dreamboy, ma secondo te un precario è fortunato? I precari hanno tutto il diritto di essere stabilizzati da chi li ha sfruttati. Hanno il diritto di essere integrati per primi.
Sono contenta che si aprirà la Rinascente di nuovo a Palermo.
Si, anche io. Ma che fine farà la Rinascente dentro Max Living (presente al piano superiore) ?
@ Paco: sfruttati? Mica sono schiavi! Anche se precari prendevano il loro stipendio. Meglio precario che disoccupato. Si parla sempre della condizione dei precari, ma perchè nessuno parla della condizione dei disoccupati?
dreamboy@, quello che non sono forse riuscito a spiegarti è, se il lavoratore A (che sino alla chiusura ha lavorato lì) viene rimpiazzato dal lavoratore B, il lavoratore A sarà disoccupato, quindi che cavolo cambia, se dobbiamo difendere i disoccupati (e hanno tutta la mia comprensione come immagino tutti quelli che hanno appoggiato il mio pensiero) tanto vale salvaguardare quelli che prima ci lavoravano, e che se non ci fosse stato nessun trasferimento oggi lavorerebbero ancora lì. Questo è quello che penso io ovviamente
Io intendo quelle persone che hanno lavorato a tempo determinato, ad esempio un anno. Se i contratti sono sempre precari tanto vale prendere gente nuova che non ha mai lavorato. Tutti hanno il diritto di fare esperienza.
@ Metropolitano: la Rinascente dentro Max Living? Di cosa stai parlando?
Una cosa non ho mai capito sulla chiusura della Rinascente in via ruggero Settimo: normalmente si chiude solo dopo che si è trovata una nuova sede. Per quali strane fantasie, la Rinascente allora chiuse, senza che la nuova sede fosse pronta? che razza di modo di amministrare è questo? Avrebbero dovuto tenersi la sede di via Ruggero Settimo fino all’apertura di quella di via Roma del 25 febbraio 2010. Qualcuno sa spiegare queste stranezze?
Ricordo di aver visto articoli che di solito vende La Rinascente nell’ultimo piano dedicato ad articoli per la casa, da Max Living/Trony. Non è quello ?
Dreamboy, quello che dici non sta ne in cielo ne in terra.
Ma secondo te, se io ho perso un anno a formare una persona, poi la mando via, pensi che se ne devo assumere un’altra ne cerco una da formare piuttosto che prendere quella formata?
Ma non diciamo sciocchezze.
Io al momento non posso assumere nessuno, c’è una ragazza che viene a lavorare gratis solo per imparare… secondo te, se posso, assumo lei che conosce il lavoro o faccio il buon samaritano e prendo uno sprovveduto che deve imparare?
Ho formato diverse persone, ogni volta è una fatica immane. Se ho qualcuno che già conosce il lavoro prendo lui, mica uno che deve imparare.
Se la devi formare gli fai un contratto di apprendistato e non uno a tempo determinato. Le aziende che continuano ad offrire contratti a tempo determinato non lo fanno certamente per formare i lavoratori. Per la formazione esistono gli stage e l’apprendistato.
Qui dobbiamo capire che chi ha collezionato contratti a tempo determinato NON ha nessun diritto di precedenza nei confronti dei disoccupati. Tutti questi precari che si lamentano… ma diamolo ad un disoccupato che non ha mai lavorato un contratto a tempo determinato e vediamo se si lamenta. Sapessi cosa farebbero i disoccupati ad essere nella condizione di precari.
Una curiosità, quale grande azienda gestisci?
@Dreamboy, ti faccio una semplice domanda. Immagina di essere il capo del personale di un’azienda e di essere alle prese con delle selezioni per assumere nuovi dipendenti. Stai selezionando commessi. Devi scegliere tra due candidati: uno, 23 anni, studente universitario, nessuna esperienza lavorativa. L’altro, 25 anni, un anno d’esperienza come commesso in un grande magazzino (azienda diversa dalla tua), stesso ruolo che stai selezionando tu: chi scegli?
Dipende, chi mi ispira più fiducia e chi ha più motivazioni. In genere hanno più motivazioni quelli che non hanno mai lavorato e che vogliono fare la loro prima esperienza. Ma solitamente tante aziende non ragionano in questo modo. Dobbiamo capire che TUTTI devono avere la loro PRIMA VOLTA. Ci dovrà pur essere un’INIZIO affinchè una persona possa fare le proprie esperienze lavorative. Non si può prendere sempre che quello che ha esperienza e scartare lo studente universitario senza esperienza o con lavoretti vari che sono irrilevanti sotto l’aspetto dei curriculum.
Ragazzi io non mi sento di dare torto a dreamboy, eccezion fatta per il discorso dei dipendenti rinascente da riassumere.
Si parla tanto di precari, gente che comunque prende uno stipendio da anni o che comunque ha preso uno stipendio per anni…e non si parla mai di disoccupati invece. C’è chi farebbe salti di gioia per essere precario, perchè almeno per qualche periodo il precario prende lo stipendio, il disoccupato no. E sono 100 volte più i disoccupati che i precari.
@dreamboy, ti rendo l’esempio un po’ più specifico. Ti trovi a dover scegliere quale delle due persone descritte precedentemente invitare per un colloquio avendo davanti a te solo i CV con l’informazioni che ti ho dato. Solo una delle due può essere chiamata. A te la scelta.
@monte_Pellegrino: in realtà la Rinascente doveva chiudere e riaprire solo dopo pochi mesi nella nuova sede. Poi intoppi burocratici relativi alle autorizzazioni hanno rallentato l’avvio dei cantieri e la Rinascente ha dovuto comunque chiudere a causa di un contratto nazionale stipulato con H&M per la cessione di alcune sedi.
Ragazzi, state parlando di aria fritta: un’azienda privata può assumere chi gli pare e piace, con esperienza o senza esperienza. E’ tutto nelle mani dei selezionatori!
da disoccupato, condivido il pensiero di freddie80 🙁
@ dreamboy, ma che vuoi dire, allora facciamo la disoccupati rotation? No, intanto si stabilizzano i precari, che non sono così fortunati come immagini. Dopo un anno che gli vuoi dire? Hai guadagnato uno stipendio per un anno adesso fattelo bastare per alcuni anni e facciamo ruotare tutto? Un’assurdità. Cmq per tuta info l’assuzione di precari viene fatta dalle aziende per poter licenziare in qualunque momento e non “subire” un contratto a tempo indeterminato o un contratto di formazione.
@ anto, tu vivi la condizione di precario. pensa se l’azienda la prossima estate ti dicesse, quest’estate abbiamo deciso di assumere del personale a tempo indeterminato, tu sei escluso perchè hai già lavorato con noi. Non impazziresti? Se l’azienda ha intenzione di stabilizzare qualcuno non dovrebbe pensare prima a te che hai lavorato con loro più e più volte?